Carlo Contini

Carlo Contini  (Oristano 1903 – Pistoia 1970). Si diploma al Liceo Ginnasio di Oristano nel 1919 e l’anno successivo vince una borsa di studio del Comune di Oristano e si trasferisce a Roma per frequentare l’Accademia di Belle Arti. Nel 1921 espone alla mostra collettiva alla Biennale Romana. Già dalle prime opere sono visibili i temi cari alla sua produzione ovvero, il ritratto, il paesaggio e la natura morta. Nelle opere successive troviamo l’affermazione di alcuni dei temi più cari della sua produzione che sono le processioni, i costumi tipici di Oristano, scene di folclore locale. Gran parte della sua produzione artistica di Contini, tratta il tema religioso, caro alla fervente religiosità del pittore. Le sue rappresentazioni religiose sono intrise di una forte partecipazione emozionale, da un grande realismo ottenuto con l’applicazione di macchie di colore. Grande importanza nella sua formazione fu l’esperienza veneziana, e dei pittori veneti vedutisti, che potè ammirare alle Gallerie dell’Accademia.

Nel 1925 nasce la Scuola d’Arte Applicata di Sassari, che in seguito diverrà l’Istituto d’Arte di Sassari, nella quale insegnavano grandi nomi di artisti del tempo come Caremlo Floris, e Ciusa Romagna che insieme a Contini insegnava Disegno e Storia dell’Arte. La prima uscita al pubblico di Carlo Contini fu alla mostra collettiva, nel 1929, a Cagliari. In questi anni stringe una forte amicizia con Giuseppe Biasi. Verso gli anni 40′ Contini utilizza un linguaggio pittorico dal forte espressionismo. Dal 1950 inizia la sua ricerca e passione nel campo della ceramica. Questi anni nella pittura coincidono con un particolare interesse per il neorealismo e espressionismo. Nel 1957 Carlo Contini partecipa alla Mostra d’arte contemporanea internazionale di Pistoia e alla Prima Biennale d’Arte di Nuoro e, nel 1959, prende parte alla Prima Mostra Regionale delle Arti Figurative di Cagliari e alla “Primavera sassarese”. E ancora, negli anni ’60, espone a Montecatini Terme, a Cagliari, a Sassari, a Francovilla al Mare, a Oristano. In Sardegna frequenta gli artisti locali _ Eugenio Tavolara, Stanis Dessì, Giovanni Ciusa Romagna, Carmelo Floris, Pietro Antonio Manca _ come lui quasi tutti reduci da studi continentali. Con loro divide un momento culturale importante, particolarmente vivace, ricco di novità e fermenti. Dal 1964 al 1967 partecipa annualmente alla rassegna “Settembre Oristanese”.
Fino al 1968 Carlo Contini continua a dipingere e aiutare gli allievi che frequentano il suo studio, ma nel 1969 è costretto ad abbandonare l’insegnamento perché gravemente malato e nell’agosto del 1970 muore a Pistoia, lontano dalla sua Oristano.
La tela della Pinacoteca Atzarese riporta un certo espressionismo, l’atmosfera cupa è illuminata improvvisamente dal bagliore delle luci che modellano i corpi, i visi, il cristo crocefisso.
Il tema della processione sarà un tema sempre sentito dal pittore che tratterà in tutta la carriera artistica.
Il dipinto Su Jesus, realizzato nella fase finale della sua carriera artistica, mantiene saldi i caratteri del vitale espressionismo figurativo e del cromatismo contrastato e diviso. Il tema della processione religiosa pone l’accento, l’attenzione agli aspetti sociali e delle tradizioni, che hanno permeato la maggior parte delle opere dell’artista.

Mostre personali
1957, Pistoia, Mostra d’arte contemporanea internazionale
1957, Nuoro, Prima Biennale d’Arte
1959, Cagliari, Prima Mostra Regionale delle Arti Figurative
1959, Sassari, “Primavera sassarese”
1964, Cagliari, Mostra Nazionale soggetti di caccia
1964, Cagliari, Mostra nazionale d’Arte Contemporanea
1966, Oristano, Mostra regionale del Carnevale Oristanese
1998, Oristano, “Carlo Contini. Rosso d’Arborea” Ospedale giudicale-Ex asilo infantile
Mostre collettive
1921, Roma, Esposizione Biennale

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